Il video parla dei muscoli del cranio: si tratta di muscoli per metà molto forti e robusti, addetti a proteggere la parte più delicata e preziosa del corpo, e per l’altra metà molto fini e sottili, per garantire l’espressività del volto. Il cranio è protetto da una serie di muscoli intrinseci che originano e si inseriscono sulla sua superficie: li suddividiamo in muscoli masticatori e mimici.
I muscoli mimici permettono l'espressività del volto e sono rappresentati da vari gruppi:
- il muscolo epicranico, molto esteso e che copre il cranio superiormente;
- i muscoli delle palpebre;
- i muscoli del naso;
- i muscoli delle labbra.
Il muscolo epicranico presenta una vasta aponeurosi, e due inserzioni, una sull'osso frontale e una sul occipitale. Si tratta in realtà di due muscoli pari e asimmetrici: il frontale si inserisce superiormente all'arcata sopraccigliare e permette il corrugamento della fronte, l'occipitale si inserisce sull'arcata nucale. Ognuno di questi due muscoli pari presenta una porzione di questa lamina connettivale che ricopre il cranio superiormente. È a contatto con il derma e il periostio.
I muscoli della palpebra sono il corrugatore del sopracciglio e l'orbicolare.
Il muscolo orbicolare serve a chiudere la rima palpebrale ed è composto da tre parti: la parte orbitaria è la più grande e circonda la cavità oculare. Il punto di origine del muscolo e la sua inserzione sono separate da una aponeurosi tendinea chiamata legamento palpebrale mediale, da cui a sua volta originano i due muscoli palpebrali. La terza porzione del muscolo orbicolare è rappresentata dal muscolo lacrimale che con la sua contrazione permette la fuoriuscita delle lacrime da parte delle ghiandole lacrimali.
Il muscolo corrugatore del sopracciglio è molto più semplice: medialmente ha origine dall'arcata sopraccigliare per poi portarsi lateralmente nel sottocute a livello dell'arcata sopraccigliare.
I muscoli nasali sono due: il procero e il muscolo nasale propriamente detto. Individuiamo poi il muscolo trasverso del naso ed il mirtifome.
A livello delle labbra è presente una grossa quantità di muscoli capace di garantire un ampia gamma di movimenti e di permetterci di parlare. Tra questi possiamo nominare per quanto riguarda il labbro superiore: il quadrato del labbro, il muscolo zigomatico, il buccinatore, il risorio. Nel labbro inferiore individuiamo invece il triangolare, il quadrato del labbro inferiore, e il mentale. Comune ad entrambe le labbra, il muscolo orbicolare della bocca.
I muscoli masticatori sono quattro. Il temporale occupa tutta la fossa temporale, si inserisce sul processo coronoideo della mandibola e la solleva, permettendo la masticazione. Il massatere ha due capi: una porzione superficiale e una profonda. I muscoli pterigoidei sono interni: lo pterigoideo laterale, e il mediale. Il primo permette un movimento modesto della mandibola sul piano frontale, il mediale invece riporta la mandibola nella sua posizione di riposo.