Demiurgo
Definizione
Termine della filosofia platonica (dal greco demiurgòs, “artigiano, lavoratore”) utilizzato per indicare l’artefice divino del mondo e dell’universo.
Spiegazione
Il mito del Demiurgo è raccontato da Platone (428/427 a.C.-348/347 a.C.) nel Timeo, che contiene la cosiddetta “fisica” platonica. Il Demiurgo è l’artefice del mondo, che lo crea a causa della sua bontà e, conseguentemente, non può essere causa di nessun male. Essendo un’attività, quella del Demiurgo non può essere una creazione dal nulla, ma prevede un modello da seguire per dare forma ai materiali del mondo. Questo modello, per il Demiurgo, è il mondo delle idee, di cui la dimensione sensibile è quindi una copia imperfetta (essendo copia di un modello perfetto il mondo creato dal Demiurgo è unico e sferico, motivo per cui Platone esclude l’idea della pluralità dei mondi). La realtà creata dal Demiurgo è eterna, dove per eternità intendiamo non l’assenza di tempo ma una durata senza fine, in quanto il tempo stesso è stato prodotto dal demiurgo. All’attività del Demiurgo si associa poi un’esplicita attività provvidenziale, esplicitata nel mondo attraverso le divinità da lui create.
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