Atmosfera terrestre

Salve. Vorrei fare una semplice domanda agli esperti. Non ho mai capito per quale motivo il rischio maggiore per uno Shuttle, o altro veicolo spaziale, sia il rientro in atmosfera ma non l'uscita dalla stessa durante la partenza. Le temperature elevate non dovrebbero essere le stesse? Grazie a tutti. Alfredo


il 23 Febbraio 2016, da Luca Garbagnati

Angelo Giuffredi il 23 Febbraio 2016 ha risposto:

Ciao Alfredo, per qualsiasi navicella il pericolo è maggiore al rientro in atmosfera rispetto alla partenza, questo perché le forze in gioco sono notevolmente differenti. L'accelerazione subita da uno space shuttle durante la partenza non è così elevata come ci si potrebbe aspettare (circa 2g): il peso del razzo e la forza di gravità offrono molta resistenza. La navicella quindi raggiunge la velocità di fuga perché gli è applicata un'accelerazione per un tempo sufficientemente lungo, tipicamente le navicelle entrano in orbita terrestre dopo qualche decina di minuti di spinta. Ad un certo punto la missione deve finire e quindi la navicella rientrare, ammettiamo che stia tornando dalla luna, la velocità di avvicinamento della navicella rispetto alla terra sarà di circa 11 km/s (circa 40 mila kilometri all'ora), considerando che l'obiettivo è far fermare la navicella sulla superficie terrestre servirà una grande quantità di energia per farla rallentare: si usa la forza di attrito offerta dall'atmosfera terrestre. Quando la navicella attraversa gli alti strati dell'atmosfera a 80 kilometri di altezza la sua enorme velocità genera una frizione che deve essere dissipata in poco spazio (solo 80km dalla superficie, cioè circa 8 secondi di percorso se non si fosse rallentati) ed è per questo che si forma la palla di fuoco intorno al veicolo: è il frutto della dissipazione dell'energia cinetica della navicella.


Grazie tante per la tempestiva risposta. Sei stato chiarissimo, alla prossima. Alfredo - Luca Garbagnati 24 Febbraio 2016