Carmen VIII Catullo
Come dev'essere inteso l'uso del pronome "nobis"?
il 29 Maggio 2015, da Lia Somerhalder
Ciao Lia, il “nobis” al v. 5 ha la funzione di complemento d’agente in relazione al predicato verbale “amabitur” di forma passiva (si traduce con “sarà amata da noi”). Catullo usa la prima persona plurale ma in realtà si riferisce a se stesso con una sorta di forma nobilitante. L’uso del “nobis” rientra infatti in una precisa strategia di Catullo, ovvero quella di contrapporre questo pronome personale di prima persona alla predominanza del tu, in un dialogo silenzioso e drammatico con se stesso in cui Catullo prova a convincersi, senza riuscirsi, che sarebbe meglio lasciar perdere la passione distruttiva per l’amata. Spero di aver chiarito il tuo dubbio, un saluto e a presto! :)
Perfetto. Aggiungo solo un dettaglio: si tratta di un uso non troppo regolare, dal momento che il dativo d'agente dovrebbe essere utilizzato solo in presenza di una perifrastica passiva, che qui non c'è. - Arianna Kellermann 30 Agosto 2015