Citazioni petrarchesche in Foscolo
Salve nell'analisi de Alla sera c'è scritto "Nel componimento si sente l'influenza dei petrarchisti cinquecenteschi e di Petrarca stesso (l'ultimo verso è, infatti, una citazione diretta di un suo sonetto)". Potreste dirmi in quale sonetto del Petrarca si trova la citazione foscoliana?
il 12 Aprile 2015, da Maria Cioffi
Ciao Maria, l’ultimo verso di “Alla sera” rimanda da un lato ad un celebre petrarchista cinquecentesco, Giovanni Della Casa, e dall’altro ad un sonetto di Petrarca. Dal primo si cita il sonetto XLVIII (v. 1) delle “Rime”, che recita: “Feroce spirto un tempo ebbi e guerrero”. Dal secondo Foscolo cita un sonetto del “Canzoniere” (il numero 56 della raccolta) intitolato “Se col cieco desir che ‘l cor distrugge”, e in particolare il v. 7: “et dentro dal mio ovil qual fera rugge?”. Si tratta di due indizi sotterranei che ricollegano il testo di Foscolo al genere lirico e - in particolare - alla sofferenza dell’io poetico e quindi alla sua richiesta di “pace” alla sera. Fammi sapere se hai altre domande, un saluto e buona giornata!
Grazie mille!! Risposta molto esauriente! - Maria Cioffi 13 Aprile 2015
Prego! Buona giornata! - luca ghirimoldi 14 Aprile 2015