Come, nel positivismo, in un mondo costitutivamente ingiusto, si può concepire il progresso?
Nel positivismo la realtà sociale è dominata dalle leggi dell'evoluzionismo, lotta per la sopravvivenza, selezione naturale. Perché allora si concepisce la marginalità sociale come 'malattia' da studiare e curare attraverso il metodo scientifico? Perché i naturalisti concepiscono il progresso come linea retta che conduce alla massima giustizia e libertà, se la NATURA della società è ingiusta?
il 23 Dicembre 2014, da Margherita Cusmano
Ciao Margherita! La scienza nel positivismo è considerata come strumento di superamento della crisi moderna e mezzo di rigenerazione complessiva dell'umanità, in quanto il progresso scientifico rappresenta la base per il progresso umano e strumento per una riorganizzazione globale della vita in società. Per questo motivo, è così diffuso l'ottimismo! Inoltre, le scoperte di Darwin non furono così "negative", anzi offrirono una valida base per generalizzazioni filosofiche che muovevano intorno all'idea di evoluzione! Spero di essere stato chiaro, se avessi ulteriori dubbi facci sapere ;) Buona giornata
Grazie! :) - Margherita Cusmano 23 Dicembre 2014