connessione biblioteche antiche -enciclopedie internet

più che una domanda dico la mia: il prof, per altro bravo. vede negatività nel ricercare info su internet, riportandosi all'abitudine greca di approfondire un argomento attraverso il discorso dialogato, e fa intendere che anche oggi dovremmo fare cosi' - però dico... magari tutte le persone interrogassero internet per informarsi! perchè non è vero che cliccando si ottiene una risposta di tre righe come dice il prof, basta infatti cliccare di nuovo secondo il proprio piacere della ricerca e si ottengono preziose info su ogni cosa, e questo ovviamente porta una conoscenza che poi può essere diffusa nel dialogo e nel confronto con altri - sicuramente bisogna partire da qualcosa, e aggiungo che data l'enorme quantità d'ignoranza soppesabile oggi (certo c'è una scala anche nell'ignoranza e io stesso sono ai primi gradini, ma ancor più certamente milioni d'italiani sono fermi al pianoterra) si dovrebbe quasi santificare internet per il potenziale apprendimento che offre - infatti può essere visto come un non è mai troppo tardi, ma aggiungendo le famose buone letture, siano cartacee o altro può essere un ascensore del sapere e dare la possibilità di scambiare opinioni colte o simili, io infatti, che non ho importanti titoli di studio mi avvalgo sia del mio interesse per il sapere sia di qualsiasi fonte . capisco anche che forse mi è sfuggito qualcosa, però consentitemi di dire che come ha impostato il discorso il prof si può intendere in più di un modo, grazie, ciao


il 24 Maggio 2016, da sandro bartoli

Matilde Quarti il 25 Maggio 2016 ha risposto:

Ciao Sandro, io credo che quanto il relatore vuole dire sia che in età alessandrina se per un verso è positiva la nascita della biblioteca come centro di aggregazione del sapere, per contro con la nascita di queste si rischia di allontanarsi da un sapere dinamico fondato sul dialogo per lasciare le conoscenze "dormire" nei libri. Il relatore, dunque paragona questo alla fruizione del sapere su internet: vi sono talmente tante conoscenze che spesso si dà per scontata la possibilità di fruirle e, di conseguenza, non le si fruisce proprio. In realtà, come tu noti, non è del tutto vero, perché una ricerca di fonti non preclude l'incontro e lo scambio di opinioni (d'altronde qui ad Oilproject facciamo proprio questo: offrirvi fonti). Personalmente ritengo che, come per tutte le cose del mondo, dipenda dall'attitudine personale: si può dare per scontato l'accesso al sapere e, dunque, posticipando non accedervi mai, si può farsi bastare una risposta di una riga sulla data di nascita di Manzoni (per esempio), oppure si può approfondire le proprie ricerche in funzione di una più ampia comprensione del materiale che si ha sottomano. Alla fine, al di là del supporto, che sia orale, cartaceo o informatico, dipende solo da singolo l'utilizzo che ne viene fatto. Un saluto!