Contini

Ciao,mi potreste aiutare con questa definizione di Gianfranco Contini su Cavalcanti ?La borghesia mercantile trecentesca dava del grande duecentista (Cavalcanti) un'interpretazione folcloristica,,così come si perdevano le ragioni profonde del suo fascino espressivo ,consistente in una preponderanza melodica che restò inalterata dal noviziato siciliano e buonagiuntiano,alle visualizzazione guinizzelliane e alle più personali mitologie di amore come vita-morte,la cui malinconia è temprata solo dal l'ironia delle iperboli. Grazie


il 20 Gennaio 2016, da Francesca Cavanna

Tommaso Rocchi il 02 Aprile 2016 ha risposto:

Il Contini inizialmente analizza l' ambiente in cui operava Cavalcanti, infine si presta a una critica della poesia cavalcantiana illustrandone alcune figure retoriche e metriche. In principio c' è la reazione dell' ambiente borghese davanti alla figura dell' intellettuale che dava sfoggio nelle sue poesie, e forse anche nel corso della sua vita quotidiana, di un pensiero libero nato attraverso la poetica siciliana e fecondato dal Guinizzelli. Cavalcanti opera in ambiente fiorentino, le sue poesie sono impegnate così come quelle di un suo compagno, Buonagiuta Orbicciani, ma cariche di significati filosofici.


Grazie mille! - Francesca Cavanna 06 Aprile 2016