dialettica
in cosa differisce il concetto di "dialetttica" in Marx da Hengels?
il 02 Ottobre 2014, da Gustavo Petresine
Ciao Gustavo, per rispondere brevemente alla tua domanda, Marx, attraverso la dialettica, cerca una vita per interpretare la storia e la società. Secondo Marx non bisogna quindi lasciare la dialettica nel mondo chiuso dell'astrazione e della coscienza (colpa che il filosofo imputa ad Hegel), bensì farla passare alla realtà, al mondo aperto della storia. Per contro Engels, pur mantenendo invariata l'esigenza di una dialettica radicata nella realtà, vede in essa il mezzo di interpretazione della natura, restando così fedele alle elaborazioni della scienza positivistica. Per essere più specifici, Engels concepisce la dialettica come sintesi delle opposizioni realizzate dalla natura nel suo divenire. Pertanto le leggi della dialettica non vanno ricavate unicamente dalla società ma anche dalla natura e, secondo Engels, queste leggi sono tre: 1) la conversione di qualità in quantità e di quantità in qualità; 2) la compenetrazione degli opposti; 3) la negazione della negazione. Spero di esserti stata utile, ti saluto :)
Ciao Gustavo, per aggiungere due suggerimenti all'ottima risposta di Matilde, qui trovi se vuoi i nostri corsi su Karl Marx (https://library.weschool.com/corso/riassunto-filosofia-marx-engels-proletariato-manifesto-partito-comunista-capitale-7526.html) e su Hegel (https://library.weschool.com/corso/riassunto-filosofia-hegel-dialettica-filosofia-dello-spirito-7431.html). Un saluto, e buona serata! :)