dualismo di cartesio
salve, non ho capito molto bene il dualismo di cartesiano, e anche perchè Cartesio utilizza l'idea di dio per descrivere la realtà, grazie in anticipo:)
il 10 Febbraio 2016, da leti b
Ciao Leti, il dualismo cartesiano prevede che vi sia una sostanza pensante (res cogitans), con la quale possiamo designare l'io, che è libera e inestesa e consapevole, e, accanto ad essa, una sostanza cosiddetta estesa (res extensa), quindi corporea, divisibile e determinata meccanicamente. Abbiamo quindi una realtà scissa in due aspetti differenti che tuttavia comunicano e si relazionano tra loro. Per spiegare questo aspetto Cartesio introduce la teoria della ghiandola pineale, una parte del cervello - singola, non doppia come avviene con le altre - che ha il compito di unire le sensazioni. Per quanto riguarda il concetto di Dio, Cartesio lo utilizza poiché il cogito spiega l'esistenza individuale ma non quella delle altre esistenze. Se io posso supporre che le idee delle cose provengano direttamente da me, questo non è fattibile per l'idea di Dio, che è talmente perfetta da non poter essere creata da un individuo che non ha in sé le perfezioni dell'idea di Dio stessa. La causa dell'idea, allora deve essere perfetta al pari dell'idea: quindi deve essere infinita, mentre l'uomo è finito. La finitudine dell'uomo implica che non sia egli il suo proprio creatore, altrimenti si sarebbe dato il medesimo grado di perfezione dell'idea ed è chiaro che questo creatore dev'essere Dio. Ma questo non può essere un inganno? No, perché Dio nella sua perfezione non può ingannare e ha concesso all'individuo una capacità di giudizio tale da formulare l'idea di Dio. Spero di essere stata chiara, se dovessi avere altri dubbi ti segnalo questa lezione sul dualismo cartesiano: https://library.weschool.com/lezione/discorso-sul-metodo-rene-descartes-filosofia-cartesiana-res-cogitans-extensa-8579.html e questa lezione sulle prove dell'esistenza di Dio: https://library.weschool.com/lezione/cogito-ergo-sum-cartesio-meccanicismo-meditazioni-metafisiche-prova-ontologica-8580.html Ciao!