Il congedo:laico o religioso?
All'interno del congedo l'autore immagina di parlare con Dio e di rispondere alla sua eresia..ma questa scena può essere definita laica o religiosa?
il 26 Settembre 2016, da Francesco Annoscia
Ciao Francesco, quella di Guinizzelli è una lirica profondamente filosofica, in particolare, nella sua conclusione, va a toccare istanze profondamente teologiche. Tuttavia notiamo quella che tu definisci "laicità" in un momento specifico della conclusione: se, infatti, inizialmente la donna richiama la figura di Dio, l'obbedienza dell'uomo nei confronti della donna è tutt'altro che religiosa e anzi, l'innamorato si trova a dover giustificare la sua passione al limite dell'eresia al Creatore. Spero di esserti stata utile, ciao!
Il congedo ci porta in una dimensione metafisica perché Guininzelli immagina se stesso dopo la morte e immagine se stesso davanti a Dio. Lui pensa che Dio lo possa accusare (e in ciò vi è il riferimento al pensiero precedente) di aver messo sullo stesso piano l'amore per la donna e l'amore per Dio. In questa ipotetica accusa che Dio porrebbe a Guininzelli si vede tutto il riflesso della mentalità precedente lo Stilnovo in cui l'amore profano era contrapposto all'amore sacro. Lui risponde che la donna aveva l'aspetto di un angelo ed ecco così il superamento di quella contrapposizione tra amore e fede.