Il Decameron

Nel Decameron, la "brigata" smette di narrare racconti il venerdi e il sabato ; se ho capito bene, questi due giorni sono dedicati alla preghiera , e alle cure del corpo. Come mai nell'Italia medievale dove la vita è scandita dalla religione (come nel resto dell'Europa credo), la domenica non viene "rispettata" ?


il 20 Aprile 2016, da Gau Claire

luca ghirimoldi il 20 Aprile 2016 ha risposto:

Ciao Claire, Sì, la scansione è esatta: venerdì è dedicato alla preghiera, sabato alla cura di sé (pulendosi, digiunando e riposandosi). Tra le ragioni di questa scansione della settimana (e cioè del fatto che la domenica non è un giorno di riposo nel Decameron) possiamo sicuramente indicare il fatto che Boccaccio vuole dare un’impronta più laica e terrena alla propria opera, con un sistema di valori diverso da quello della religione ufficiale. In questo senso, i giovani si dedicano alla preghiera ma anche alla cura di sé, in quanto entrambe le dimensioni (la fede e la realtà) hanno lo stesso valore agli occhi dell’autore. Inoltre, queste pause della narrazione sono da intendere più come un elemento di ritmo e di misura che come un omaggio alla prassi e alla ritualità religiosa: l’obiettivo della “brigata” è lo stesso che sta dietro all’atto di narrare, ovvero provare a ricostruire una realtà pacifica e serena proprio mentre imperversa il flagello della peste. Un saluto e buona giornata! :)


Grazie tante ! Questa è una risposta appassionante. Non mi è sfuggito l'aspetta laico dell'opera. Ora capisco i miei amici aretini quando parlavano del corpo e dell'anima, dell'importanza di curare tutti i due. Sono abbagliata dalla modernità del Decameron. - Gau Claire 20 Aprile 2016