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Dovrei fare un confronto tra la società descritta da Dante nel canto sesto del Purgatorio è quella descritta da goldoni e parini... Grazie


il 10 Febbraio 2016, da Martina Fontana

Giusy Santucci il 12 Febbraio 2016 ha risposto:

In tutti i sesti canti della Divina Commedia Dante tratta dell'argomento politico e potremmo dire lo fa seguendo la logica del climax ascendente per cui se nell' Inferno aveva parlato di Firenze ora invece cala l'accento sull'Italia . Protagonista del canto è ,oltre Sordello,Giustiniano ,il quale tempo prima aveva donato al suo "impero" leggi giustissime per condurre un'adeguata politica ,ma come suggerisce Dante ,la sua opera è stata del tutto inutile .Dante esorta l'Italia a cercare un luogo di pace. C ontinuando il suo discorso ,sosteneva che il potere era usurpato da parte della Chiesa e quindi necessitava l'intervento dell'Imperatore . L'Italia così diveniva una "cavalla indomita"! Parini ,invece,nel '700 discuteva di una società divisa per ceti ed amputava le colpe alla nobiltà,definendolo un ceto parassitario in quanto poggia i suoi privilegi sullo sfruttamento della classe contadina . Questa tematica è presente nel "Giorno" . Parini ,però,non si auspica la soppressione del ceto nobiliare ,bensì un cambio di rotta poichè ad esso spettava la guida dello Stato. Goldoni invece accettava una società divisa per ceti e quindi differenziava la nobiltà sia dalla borghesia che dal popolo. Sosteneva che un uomo poteva affermarsi indipendentemente dal suo ceto sociale .