Kant
Come fa ad essere l'intuizione sensibile ad essere la sola possibile per l'uomo?
il 11 Ottobre 2015, da ida Martucci
Ciao Ida, l'intuizione sensibile è l'unica possibile per l'uomo poiché non essendo possibile per l'uomo avere un'intuizione intellettuale, essa è l'unica conoscenza immediata che l'uomo può sperimentare. Una conoscenza prettamente empirica, che permette di ottenere quei dati del sensibile che - solo in un secondo momento - verranno ordinati dalle forme a priori dell'intelletto. Insomma, l'intuizione sensibile è l'unica attraverso cui secondo Kant possiamo assumere i dati sensibili e molteplici dell'esperienza umana e quotidiana, che vengono poi ordinati dall'intelletto il quale conosce quindi per concetti. Spero di esserti stata utile, se dovessi avere ulteriori dubbi provo a spiegartelo diversamente! Un saluto!
Kant però parla di "intuizioni pure dello spazio e del tempo"... Come la mettiamo? - Leonardo Hattori 22 Ottobre 2015
Ciao Leonardo, c'è una differenza tra intuizione intellettuale, che è quella dell'intelletto divino che non ha bisogno dei sensi per conoscere le cose, e intuizione pura. Spazio e tempo sono intuizioni pure, quindi le forme a priori delle sensazioni. Nota bene: sono A PRIORI, quindi non vengono esperite ma si trovano, appunto, a priori nell'animo. Nello specifico, il tempo è forma del senso interno, quindi sta a fondamento del disporsi dei fatti secondo una successione cronologica; mentre lo spazio è forma del senso esterno, infatti è fondamento della disposizione delle cose "una accando all'altra". Per approfondire l'argomento ti consiglio di dare un occhio a questa video lezione in cui Jacopo Nacci espone molto chiaramente estetica ed analitica trascendentali: https://library.weschool.com/lezione/critica-della-ragion-pura-kant-sintesi-6601.html - Matilde Quarti 23 Ottobre 2015