la glicolisi
vorrei una spiegazione in maniera schematica delle diverse tappe della glicolisi.
il 24 Aprile 2015, da pedro espinosa
I 10 passaggi della glicolisi sono quindi i seguenti. Tra parenetesi le più comuni abbreviazioni delle molecole coinvolte in questo pathway metabolico. 1.Il glucosio (Glu) viene fosforilato a glucosio-6-fosfato (G6P) dall'enzima esochinasi, che utilizza ATP come donatore di fosfato, idrolizzandolo ad ADP. 2.G6P viene convertito nel suo isomero fruttosio-6-fosfato (F6P) dall'enzima fosfoglucosio isomerasi. 3.F6P viene fosforilato a fruttosio-1.6-bisfosfato (FBP) dall'enzima fosfofruttochinasi-1 (PFK1), che idrolizza ATP ad ADP. 4.FBP viene scisso in due molecole, il diidrossiaceton fosfato (DHAP) e la gliceraldeide-3-fosfato(G3P) dall'enzima aldolasi. 5.DHAP viene convertito nel suo isomero G3P dall'enzima trioso fosfato isomerasi. 6.Ogni G3P viene fosforilato e poi ossidato a 1,3 bifosfoglicerato (1-3BPG) dall'enzima gliceraldeide-3-fosfato deidrogenasi, che non consuma ATP per la fosforilazione, ma usa direttamente fosfato inorganico presente nella cellula. L'altro cofattore usato dell'enzima è il NAD+ che viene qui ridotto a NADH. La reazione presenta un intermedio in cui il substrato e l'enzima risultato legati covalentemente mediante l'amminoacido cisteina, che presenta un gruppo -SH (chiamato tiolo). 7.1-3BPG cede uno dei due gruppi fosfato (quello legato al carbonio 1, C1) all'ADP, ottenendo ATP e3-fosfoglicerato (3PG), in una reazione catalizzata dall'enzima fosfoglicarato chinasi. Questo tipo di aggiunta di un gruppo fosfato viene chiamato fosforilazione a livello del substrato. 8.3PG viene convertito nell'isomero 2-fosfoglicerato (2PG) dall'enzima fosfoglicerato mutasi. 9.2PG perde una molecola d'acqua a causa dall'enzima enolasi, che sintetizza il fosfoenolpiruvato(PEP), molecola in grado di cedere facilmente il proprio gruppo fosfato. 10.PEP cede il gruppo fosfato all'ADP, fosforilandolo ad ATP, nella reazione catalizzata dalla piruvato chinasi. PEP si trasforma nella forma enolica del piruvato (Pyr), che immediatamente isomerizza nella forma chetonica, molto più stabile: questo processo viene chiamato tautomeria cheto-enolica. Questo dettaglio non è per niente superfluo, in quanto la sottrazione del prodotto finale della piruvato chinasi spinge questa reazione (e le altre della glicolisi) verso la sintesi di ATP e la fine della glicolisi. La glicolisi può essere quindi divisa in una fase preparatoria (passaggi 1-5), in cui la cellula “investe” 2 ATP per aggiungere un gruppo fosfato al substrato (fosforilazione), mediante le due chinasi, e in una fase di recupero energetico (passaggi 6-10), nella quale la cellula produce 4 ATP e 2 NADH. Questo avviene perché in questa fase si parte dalle 2 molecole di gliceraldeide-3-fosfato (G3P) prodotte alla fine della fase precedente. Il NAD+ viene ridotto a NADH in quanto utilizzato nel passaggio di ossidazione del substrato (G3P) dall’enzima deidrogenasi: di fatto la reazione completa della glicolisi è una ossido-riduzione. I cofattori ridotti possono essere utilizzati nei mitocondri per sintetizzare ulteriore ATP sulla membrana interna, in caso di presenza di ossigeno (aerobiosi), o sulla membrana esterna (anaerobiosi). Dalle due molecole di piruvato ottenute si può ricavare altra energia con ulteriori ossidazioni nei mitocondri mediante il ciclo di Krebs. In alternativa il piruvato puà essere trasformato in altre molecole in modo da recuperare i cofattori ossidati (NAD+) mediante la fermentazione. Esempi classici di fermentazione sono quelle che portano alla produzione di etanolo (fermentazione alcolica) e di acido lattico (fermentazione lattica). Ho incollato una lezione trovata qui sul sito
Ciao Pedro, puoi trovare tutta la lezione che ha citato Viorel a questo indirizzo: https://library.weschool.com/lezione/glicolisi-schema-dal-glucosio-al-piruvato-4305.html Ciao! :)