L'arma segreta "i corvi"
Credo esistano alcuni studi (forse di Marta Sordi) che mettono in forte dubbio l'esistenza dei celeberrimi "corvi". Probabilmente Livio riporta i fatti raccontati dallo storico filocartaginese Filino che riportava le "scuse" accampate dai comandanti cartaginesi per giustificare la disfatta navale subita. Ad avvalorare tale ipotesi concorrerebbero sia l'archeologia sperimentale (i "corvi" semplicemente NON funzionano) sia un argomento ex silenzio: sulla stele in memoria del console vittorioso non si fa alcun riferimento a questa "arma segreta" nè vi è alcuna notizia ulteriore che sia mai stata utilizzata in altre battaglie. Complimenti in ogni caso per il sito, veramente di grandissima qualità
il 30 Maggio 2016, da Marco Tarquinio
La descrizione completa sulla struttura e sul funzionamento dei Corvi viene da Polibio (I.22.2 ss.) ed è talmente precisa e dettagliata che viene difficile pensare che essa sia semplicemente frutto di un'invenzione del generale cartaginese Annibale (poi confluita in Filino e quindi in Polibio). Sicuramente i Corvi rendevano particolarmente pesanti e poco maneggevoli le navi romane, per cui è lecito pensare che, una volta svanito con Milazzo l'effetto sorpresa, essi siano stati presto abbandonati. Questo potrebbe a sua volta spiegare la mancata menzione di essi nell'Elogio di Duilio.