Letteratura italiana
Vorrei sapere in sintesi, qual è lo stile di Petrarca, le caratteristiche ricorrenti del suo modo di scrivere.
il 14 Maggio 2014, da Vittoria Raffagnini
Salve Vittoria, lo stile è una delle dimensioni più importanti della produzione petrarchesca, in particolar modo per quanto riguarda il "Canzoniere". In questo caso, le scelte stilistiche dell'autore sono fondamentali, in quanto condizioneranno più secoli della nostra tradizione lirica. Petrarca punta innanzitutto a uniformare e selezionare il lessico e il registro, alzandolo verso un tono letterario e colto (a parte qualche minima eccezione). Si tratta quindi di una lingua molto controllata, lontana sia dagli influssi più concreti e realistici sia dalle tendenze espressionistiche; la "forma" tende quindi ad adeguarsi al "contenuto", ovvero al percorso di spiritualizzazione delle proprie passioni terrene che Petrarca intraprende dal primo sonetto alla canzone conclusiva del "Canzoniere". Sul piano tecnico, lo stile di Petrarca si caratterizza per l'uso di alcune figure retoriche ricorrenti, come chiasmi, antitesi, endiadi, asindeti e polisindeti, parallelismi, allitterazioni (se ti occorresse qualche definizione, visita pure la sezione del nostro glossario: https://library.weschool.com/definizioni). Se ti servissero altri approfondimenti, puoi trovare molte analisi dei principali testi all'interno del corso su Petrarca (https://library.weschool.com/corso/francesco-petrarca-vita-canzoniere-laura-secretum-trionfi-epistole-5198.html); qui trovi pure un interessante confronto tra la poetica di Dante e quella del "Canzoniere": https://library.weschool.com/lezione/petrarca-canzoniere-analisi-e-riassunto-1815.html Spero di averti aiutata, un saluto! :)
Se posso aggiungere una riflessione a quanto detto da Luca Ghirimoldi, la forma della scrittura di Petrarca, e il suo continuo lavoro di cesellatura linguistica, sono tra gli aspetti più importanti della sua produzione. Nella ricerca di equilibrio nel verso, e nella produzione di un codice linguistico chiaro, medio, privo di punte alte e basse, si ricompone il dramma interiore di un'inconciliabilità tra l'aspirazione a una vita ascetica (rifiuto del mondo) e il tentativo di conciliare cielo e terra. A un'interiorità travagliata non coincide dunque uno stile burrascoso, ma invece limpido, equilibrato, e musicalmente armonioso.
Scusate il ritardo, GRAZIE! :)
In base a quello che hanno detto Martino e Luca io aggiungerei che lo stile di Petrarca è molto riverso ad una critica interiore della sua accidia nel Secretum, mentre nelle altre opere mantiene sempre uniti due contrasti propri del suo secolo L'autorità religiosa del Medioevo e la mondanità tipica del periodo rinascimentale viene perciò definita la sua forma stilistica limpida senza estremi troppo aulici o volgari in contrasto con lo stile Dantesco dando nascita alla "perfezione formale".