L'Infinito

Sulla copia olografa di Leopardi, della lirica : L'Infinito, è scritto "interminato spazio", mentre nella versione editata risulta: "interminati spazi". Vi è quindi, un'ulteriore stesura finale, della quale non trovo la copia scritta di pugno, dal grande Giacomo?


il 14 Novembre 2014, da Massimo Imbro'

luca ghirimoldi il 14 Novembre 2014 ha risposto:

Ciao Massimo, è vero; le modifiche del testo sono costanti. Nel primo manoscritto (http://digitale.bnnonline.it/index.php?it/121/linfinito-1819) c’è “un infinito spazio” con correzione in “interminato spazio”, che poi compare anche nel secondo manoscritto autografo (http://it.wikipedia.org/wiki/L'infinito#mediaviewer/File:Infinito.jpg). La poesia è poi pubblicata la prima volta nel «Nuovo Ricoglitore» di Milano del dicembre 1825, dove troviamo ancora questa variante. Altra notevole differenza è l’alternanza con correzione “immensità/infinità” del penultimo verso. Queste scelte si mantengono anche nell’edizione bolognese del 1826 presso la Stamperia delle Muse (http://www.adnkronos.com/intrattenimento/cultura/2014/05/10/infinita-non-immensita-quella-poesia-diversa-leopardi-edizione_lxnMyeplPtmyKFWduEAY0L.html). La versione dei “Canti” del 1831 riporta poi la versione che conosciamo noi. Se sei interessato, sul volume dei Canti a cura di Niccoloò Gallo e Cesare Garboli (Torino, Einaudi, 1993) trovi un’appendice (pp. 430-432) con alcuni materiali preparatori della poesia, compresi dei primi abbozzi. Un saluto, a presto!