Lo spirito nella triade dialettica
Nella prima parte del video ( molto efficace) partendo dall'idea e la razionaltà immanente si arriva al dispiegarsi di quest'ultima ovvero alla natura. Il passaggio successivo è quello dalla natura allo spirito, ecco questo passaggio non mi è chiaro. Non capisco se lo spirito si identifica o meno con l'uomo e comunque come si arrivi dalla natura allo spirito. Grazie mille in ogni caso.
il 05 Ottobre 2016, da Chiara Surace
Ciao Chiara, quella di Hegel è una vera e propria epopea della coscienza e, sebbene i momenti dialettici vengano esposti uno di seguito all'altro, proprio in quanto momenti, in realtà questi momenti in un certo senso coesistono in quello che è l'individuo e, in senso più ampio, nella Storia (ma non è la storia stessa fatta da individui?). Il momento finale, quello della natura, è quello in cui l'idea per farsi spirito deve prima negarsi, quale negazione dell'idea è più forte allora se non proprio la natura, suo opposto. Proprio facendosi natura, infatti, si rafforza e, carica della consapevolezza del reale, può farsi spirito autoconsapevole (lo spirito, infatti, andrà poi a dispiegarsi nella Storia, sempre in virtù di questa autoconsapevolezza, che non è ancora presente nel momento della pura Natura). Spero di averti chiarito un po' le idee, se volessi approfondire ulteriormente siamo qui per questo! Ciao!