Platone
Riassunto e spiegazione del Timeo?
il 19 Maggio 2014, da Dennis Izzo
Nel "Timeo", Platone ci spiega come sia stato generato il mondo sensibile. Nel testo, si possono riscontrare tre parti: Nella prima, Timeo spiega che la realtà si distingue in ciò che è eterno e in ciò che è generato e sottoposto al divenire. Il mondo è generato dal Demiurgo, una sorta di artefice, sulla base di modelli eterni e ideali (le Idee). Continua poi, dopo averci detto che il mondo è bello perché il suo Creatore è il Bello supremo, spiegando come il questo - il Demiurgo - crei il cosmo e di come affidi agli astri il compito di produrre i mortali. Nella seconda si parla del principio materiale di cui è costituito il cosmo, una sostanza informe, ma in grado di essere plasmata, della formazione degli elementi e dei caratteri sensibili. Nell'ultima parte vengono descritte la natura dell'uomo, le malattie, la genesi della donna, degli animali e la trasmigrazione delle anime (o metempsicosi). In conclusione, il Demiurgo crea il mondo, mosso da bontà, trasformando la materia caotica (physis) in cosmo (kosmos = ordine) e la sua figura viene assunta come modello da parte degli uomini: essi infatti dovrebbero cercare di trasformare il disordine in ordine.
Grazie mille! - Dennis Izzo 19 Maggio 2014
Ciao, aggiungo solo una cosa alla risposta di Simone: Platone presenta il Timeo come prosecuzione e commento del programma esposto nella Repubblica, alla fine del dialogo l'unico compito rimasto da svolgere, infatti è la creazione della città ideale teorizzata nella Repubblica. Un'altra cosa importante è che Timeo postuli che anche il mondo ha un'anima, poiché, dovendo essere il mondo un vivente, non può esistere vita senza il suo principio che è l'anima. Quest'anima del mondo è costituita da tre essenze mescolate tra loro: l'essere, l'identico e il diverso: questo perché l'anima deve essere un punto medio tra la realtà visibile e quella invisibile permettendone la comunicazione attraverso la conoscenza. Per quanto riguarda la descrizione della natura dell'uomo e delle malattie, Platone riprende l'argomentazione già portata nella repubblica circa il benessere psichico, che deriva da un equilibrio tra anima e corpo: infatti la tematica del riavvicinamento di corpo e anima è caratteristico degli scritti platonici più tardi. - Matilde Quarti 20 Maggio 2014
Approfitto dell'approfondimento di Matilde Quarti - che ringrazio per l'ottimo commento - per approfondire ancora un aspetto. Matilde ha messo in evidenza il fatto che Timeo postuli la presenza di un'anima nel mondo: ciò è vero, in quanto, Platone ritiene che il mondo sia vivente e intelligente (caratteristiche che lo rendono più perfetto del non - vivente e non - intelligente). Il mondo, avendo anima e intelligenza, è una sorta di "dio" che non si corromperà mai: secondo Platone, infatti, il mondo è nato ma non perirà. Più che altro, il mondo sensibile, essendo nella dimensione del tempo, subirà continui mutamenti (ci sono, nel mondo sensibile, movimento e generazione), diversamente dal mondo intelligibile che sempre "è" e mai "fu" o "sarà". Di qui comprendiamo che il tempo sia nato assieme al mondo sensibile. - Astorino Simone 20 Maggio 2014