Posia-Eugenio Montale
Qualcuno potrebbe spiegarmi cosa simboleggia il ''meriggio'' in ogni poesia di Montale? é un correlativo oggettivo?
il 24 Maggio 2015, da Martina Piovesan
Ciao Martina. Più che il "meriggio", il correlativo oggettivo è determinato dal paesaggio circostante così come viene descritto dall'autore. Il paesaggio, il calore, il sole, la natura non hanno a che fare con lo spirito del poeta, ci sono...sono li..In questo senso il paesaggio è "correlativo" e non dipendendo dal soggetto è "oggettivo" La natura non eleva l'autore ad uno spirito "alto" e superiore come per esempio succedeva in D'Annunzio, ma anzi lo recinta e definisce quel male di vivere dal quale non si può uscire. In "Meriggiare pallido e assorto" per esempio il mare è lontano, l'uomo non può raggiungerlo..ci sono troppi "limiti" Se vuoi trovare una simbologia il meriggio puo' essere visto come elemento che inaridisce l’esistenza umana. Come vedi è lontana l'idea contemplativa dannunziana, mentre molto più vicina la modalita descrittiva del Pascoli. Un saluto, E.B.