promessi sposi
perche' manzoni e' cosi ironico nei fatti drammatici nel tumulto di milano ?
il 09 Luglio 2015, da Enzo Nocera
Buongiorno Enzo! Manzoni, a causa di questa parte del romanzo sul tumulto di Milano, è stato accusato di aver voluto assumere il punto di vista di un aristocratico che giudica il popolo, e non si identifica mai, neppur lontanamente, con esso, essendo egli in una condizione più agiata e quindi anche di distacco. Invece, Manzoni vuole ancora una volta denunciare gli errori delle rivoluzioni fallite. Nella visione politica conservatrice dell'autore, il popolo è incapace di prendere decisioni in autonomia, poiché si abbandona ad atti di violenza ed è trascinato dalla fame e dal bisogno, perciò è necessaria una politica di riforme che provveda alle necessità delle classi sociali più umili, ma sappia anche guidarle ed educarle verso una partecipazione politica più responsabile e pacata (l'autore condanna al tempo stesso la miopia e l'incapacità di governo delle autorità milanesi, che coi loro insensati provvedimenti hanno dapprima scatenato la rivolta, poi hanno cercato di soffocarla col sangue e con altri provvedimenti che hanno aggravato in modo irreparabile la penuria). Proprio per questo lascia che sia anche l'ironia a caratterizzare la narrazione dell'episodio: il suo non è un mero racconto di ciò che è avvenuto, bensì uno spunto per trarne una riflessione che sia efficiente anche per il proprio tempo. Spero di esserti stata d'aiuto! :)
Ciao Enzo, aggiungo che qui ( https://library.weschool.com/lezione/promessi-sposi-manzoni-riassunto-trama-renzo-antonio-ferrer-capitoli-11-12-13-5277.html) trovi un riassunto con commento dettagliato degli eventi dei tumulti di San Martino! Un saluto e buona giornata :)