Psicologia e autoanalisi

È possibile procedere ad una autoanalisi efficace per guarire una nevrosi o, quantomeno, per migliorare le condizioni di chi ne è affetto?


il 08 Maggio 2014, da annamaria villafrate

Adriano A il 08 Maggio 2014 ha risposto:

Gentile Annamaria Se per "autoanalisi" intendi una sorta di intervento a scopo psicoterapico senza rivolgersi a uno psicoterapeuta di professione con l'obiettivo di guarire una nevrosi, devo informarti che non è un lavoro fattibile, in quanto mancherebbe l'obiettività, le conoscenze teoriche, la pratica clinica e la preparazione personale a cui si sottopongono gli psicoterapeuti. Freud stesso, essendo il primo psicoanalista, non poteva farsi analizzare da nessun altro, ma nonostante ciò proseguì sottoponendo ad analisi i suoi stessi sogni. Un difetto evidente della prima generazione di psicoanalisti fu che non c'era un training uniformato nello svolgimento della professione, in quanto non era obbligatoria l'analisi personale. Freud in "Tecnica della Psicoanalisi" ringraziò Jung per un suggerimento prezioso, ossia inserire nella formazione per diventare analisti l'analisi personale in modo da "rendere meno opaca la superficie della lente da cui si vedeva il mondo mediante la 'purificazione' analitica". Quindi ti suggerisco o di rivolgerti ad uno psicoterapeuta iscritto nell'albo degli Psicologi nel caso di una gravità che comprometta il funzionamento della tua vita a livello professionale o relazionale , oppure espandere i tuoi orizzonti culturali leggendo libri che possano ispirarti "una via", in modo da poter comprendere in modo più profondo te stessa e la soluzione, trovando tu stessa la via giusta. Buona giornata. Adriano


Grazie mille Adriano. Intuivo l'impossibilità di un percorso autonomo. Avevo però letto che può essere molto utile la scrittura come analisi di se stessi. Anch'io credo che sia necessario rivolgersi ad uno specialista, ma non credo che mettere su carta le proprie emozioni sia negativo. Anche perché molto spesso, rileggendo quanto abbiamo scritto a distanza di tempo, riusciamo ad essere obiettivi, o almeno, io ci provo sempre!!! Grazie per la risposta. - annamaria villafrate 10 Novembre 2014

viola zullo il 20 Ottobre 2015 ha risposto:

Ciao Annamaria, l'autoanalisi non è altro che la pratica di analizzare sé stessi da un punto di vista però esterno, obbiettivo e oggettivo. Secondo me, come ha detto Adriano, uno specialista è importante, soprattutto perché non si fa coinvolgere dalle emozioni e sa come intervenire nel modo corretto, anche nei casi di nevrosi. Detto questo, se intendi praticare l'autoanalisi su te stessa al solo scopo di "svuotarti" un po' dalle tue emozioni o guardare i tuoi comportamenti dall'esterno al fine di migliorare; io ti consiglio di provare un po' ogni giorno appunto sulle cose quotidiane, niente di straordinario,oppure il modo migliore è esternare la tua creatività praticando le tue passioni, ti farà sentire anche più soddisfatta di te stessa.