rosso mal pelo

Ciao Elisa, evitando il discorso sul lavoro minorile ti potresti concentrare sul rapporto tra la “roba” (ovvero la ricerca spasmodica dell’utile economico) e le condizioni delle classi subalterne nella Sicilia di fine Ottocento. L’esempio potrebbe essere il padre di Malpelo, mastro Misciu Bestia, che muore proprio nella cava per una frana improvvisa di rena (ovviamente, senza le minime misure di sicurezza). Potresti spiegare come il movente economico condizioni anche la prospettiva e il giudizio del narratore, che giudica sarcasticamente l’affare di mastro Misciu col padrone. All’inizio del racconto si dice infatti: “Era morto così, che un sabato aveva voluto terminare un certo lavoro preso a cottimo, di un pilastro lasciato altra volta per sostegno della cava, e che ora non serviva più, e s’era calcolato così ad occhio col padrone per 35 o 40 carra di rena. Invece Mastro Misciu sterrava da tre giorni e ne avanzava ancora per la mezza giornata del lunedì. Era stato un magro affare e solo un minchione come mastro Misciu aveva potuto lasciarsi gabbare a questo modo dal padrone; perciò appunto lo chiamavano mastro Misciu Bestia, ed era l’asino da basto di tutta la cava”. E poi più avanti: “”Altro che quaranta carra di rena! Della rena ne era caduta una montagna, tutta fina e ben bruciata dalla lava, che si sarebbe impastata colle mani e dovea prendere il doppio di calce. Ce n’era da riempire delle carra per delle settimane. Il bell’affare di mastro Bestia”. Nel mondo dei valori deformati della cava, mastro Misciu è sconfitto (e messo in ridicolo) innanzitutto dalla legge economica sottesa a tutto, la stessa che alla fine sconfigge anche Malpelo. Fammi sapere se può funzionare, un saluto! :)

Fantastico! Proprio quello che mi serviva da mettere in Tesina..Grazie - Elisa Zurigo 15 Giugno 2015

Prego, buon lavoro! - luca ghirimoldi 15 Giugno 2015