scuola pitagorica
Cos' è l orfismo e la visione dualistica dell uomo?
il 15 Dicembre 2015, da samuela masella
Ciao Samuela, l'orfismo è un antico culto che si sviluppa in Grecia intorno al VI secolo a.C. attorno alla mitica figura del cantore Orfeo (forse di origine tracia). La credenza orfica presenta due aspetti peculiari: la credenza nell'immortalità dell'anima (di ascendenza divina) e la conseguente esigenza di regolare la propria vita per farla restare pura. Il dualismo su cui ti interroghi, allora, consiste proprio in questo: la contrapposizione e coesistenza nell'uomo di un corpo mortale e di un'anima immortale. Spero di esserti stata utile, ti mando un saluto!
La risposta di Matilde può andare anche bene, anzi, penso proprio che per uno studente delle superiori sia più che sufficiente, integrata con i suoi appunti ( dello studente ) sul Pitagorismo. Tuttavia il discorso è assai più complesso, per svariati motivi: innanzitutto, sarebbe utile e necessario aprire una parentesi, piuttosto ampia, sui Misteri Eleusini e sul culto dionisiaco ( che grande peso rivestirono sul pensiero filosofico greco, e, in particolare, sulla "scuola pitagorica" ). Inoltre, si dovrebbe prendere in considerazione una serie di miti e simbologie, dall'interpretazione tutt'altro che facile ed univoca, come ad esempio "lo smembramento di Dioniso, dilaniato dai Titani" ( e si dovrebbe pure chiamare in causa altre divinità, fondamentali per l'Orfismo e non solo, come Apollo, per citarne una ). Dopo di che, ci sarebbe da discutere sul valore che la poesia ( e la dimensione del vate e del vaticinio ) assume nell'Orfismo ( si ricordi che Orfeo è un poeta-vate, non nel senso d'annunziano, o meglio, non come noi interpretiamo in D'Annunzio il termine "vate", forse superficialmente, dal momento che D'Annunzio si riteneva un orfico ) e il valore dei numeri nel Pitagorismo. Dopo ancora, il discorso sulla dualità corpo-anima, tanto platonico quanto orfico ( non si escluda un'influenza dell'Orfismo anche su Platone ), ha una duplice sfumatura, giocata sui termini greci soma-sema ( il corpo non è solo tomba, carcere dell'anima, ma anche segno, impronta, di essa ). E, tra l'altro, nel Orfismo non è tanto importante il dualismo in sé quanto il suo superamento di esso, per raggiunge l'originaria Unità ( identificata con l'Uno in Plotino, ma già riscontrabile nei frammenti di Eraclito, e, in un certo senso, pure in Pitagora, per il quale il numero uno rappresenta l'unità ). Infine, sei vuoi aggiungere dell'altro, si può parlare di metempsicosi e di vegetarianesimo, elementi comuni ad Orfismo e Pitagorismo ( nel caso del vegetarianesimo, non si tratta affatto di un discorso banale, e guai dal ritenere tale vegetarianesimo simile a quello dei nostri giorni, scevro di una componente simbolica e di culto; si veda il discorso dell'Uovo mistico, per esempio ). Con la speranza di aver solo accennato alla complessità dell'argomento, ti indirizzo, per maggiori e migliori informazioni, ad un libro, particolarmente impegnativo per la mole e il carattere di saggio ( con testi in greco e a fronte traduzione ), ma anche decisamente appagante per la mente, "Eleusis e Orfismo" di A. Tonelli. Se, però, non hai il tempo o la voglia di leggerlo, dai un'occhiata sul sito "Accademia.it", digitando in internet "Orfismo", e lì troverai alcune nozioni che potrebbero interessarti per il confronto da te proposto. Con caloroso saluto, ti auguro buono studio, Apollonio Rodio.
Mi accorgo, solo ora, di alcuni errori di digitazione, per cui chiedo venia, augurandomi che la risposta sia ugualmente comprensibile. Altrimenti, commentate per delucidazioni e chiarimenti. Nuovamente, saluti Apollonio Rodio. - Apollonio Rodio 15 Dicembre 2015