Traduzione di "poros" in Platone
Salve! Volevo sapere il motivo per cui è stata scelta la traduzione di "poros", con "risorsa". Lei, ben saprà, che vi sono varie traduzione: da "abbondanza" (che a mio parere è inadatta), a "ricchezza", a "risorsa", oppure ancora "espediente", come traduce il Vegetti (che è quella che preferisco).. Grazie
il 23 Aprile 2014, da Astorino Simone
Buondì! Domanda interessante, perché fin quasi all’ultimo, prima della produzione delle videolezioni su Platone, davo per scontato di usare “espediente”. “Risorsa” è la traduzione di una voce della traduzione di Simone Weil: “ressource”: «...“poros” non ha che due sensi, da un lato via, passaggio, strada, dall’altro, mezzo, risorsa. Per ottenere un’opposizione con Miseria, bisogna prendere il senso di Risorsa, ma bisogna anche ricordare il senso di via, strada. […] Ma d’altra parte, "poros" è l’origine dei verbi "poro" e "porizo", letteralmente aprire il cammino, ma soprattutto procurare, fornire, dare. Se si potesse prendere "poros" in un senso prossimo, ciò vorrebbe dire dono...» (La Grecia e le intuizioni precristiane) Simone Weil si ricollega al fuoco del Prometeo di Eschilo, il "megas poros" tradotto a volte con “grande risorsa”. Stante ciò, in definitiva ho scelto “risorsa” in ottica non di sostituzione alla classica “ricchezza” o a “espediente” – nei quali, ho immaginato, chi voglia occuparsi del Simposio si imbatterebbe comunque – bensì di aggiunta, affiancamento: mi piaceva l’idea di aggiungere un colore in più sullo spettro semantico, di mettere in movimento la traduzione.
Grazie! - Astorino Simone 24 Aprile 2014
Poros = rotta