Michele Boldrin tiene una lezione introduttiva sul mercato del lavoro e la teoria economica che lo descrive.
Si parla di come sia fuorviante pensare a quello del lavoro come a un mercato qualunque in cui semplicemente si incontrano domanda e offerta. La search theory introdotta dal Nobel Stigler ne mostra le caratteristiche peculiari dovute all’eterogeneità e dinamicità di lavoratori e imprese.
Bisogna guardare oltre al salario e considerare i costi per le imprese dovuti a complessità, tassazione, burocrazie – non tutti sono necessari e introducono distorsioni a discapito dell’occupazione.
L’economia è soggetta a shock tecnologici e di produttività, l’offerta di lavoro cambia nelle sue caratteristiche. Si rende necessaria una dose di flessibilità per adeguarsi alle condizioni del mercato e un’assicurazione per il lavoratore architettata in maniera tale da incentivarlo a trovare una nuova occupazione e da far assorbire all’impresa le esternalità negative dovute al licenziamento.
SCALETTA
La puntata di oggi affronta il funzionamento del mercato del lavoro.
Il mercato del lavoro: curve di domanda e offerta.
Peculiarità rispetto agli altri mercati.
Distorsioni operate dalla fiscalità.
Search Teory
Fluttuazioni nella domanda di lavoro e meccanismi assicurativi
Gestire la fine del rapporto di lavoro da entrambe le parti
Michele Boldrin è direttore del Dipartimento di Economia della Washington University (St.Louis), fra i fondatori del blog NoiseFromAmerika ed editorialista de Il Fatto Quotidiano e Linkiesta.
Questo video fa parte della rubrica settimanale "A Conti Fatti", curata da Boldrin insieme a Massimo Famularo e Federico Invernizzi.
Video su Analisi economica
Relatori