Il freemium model è un modello di business che prevede due o più varianti del prodotto da distribuire a prezzi diversi.
L'azienda mette gratuitamente a disposizione una versione base del prodotto, mentre per usufruire delle altre versioni (dette "versioni premium"), che includono funzioni aggiuntive, l'utente deve pagare un determinato importo.
In questo modo l'imprenditore riesce contemporaneamente a raggiungere tutta la clientela interessata e a guadagnare sugli utenti più esigenti.
Questo modello è efficace se la natura del bene e la tecnologia di produzione permettono di controllare il consumo della versione premium. Se infatti l'azienda non può impedire che alcuni consumatori utilizzino il prodotto senza aver pagato, la sua richiesta di un prezzo sarà poco credibile e questo potrà incidere sulla sostenibilità economica dell'intero progetto.
Consideriamo il caso del software Adobe Acrobat Reader, il più utilizzato per leggere i file pdf. Il Reader è gratuito, si può scaricare facilmente dal sito aziendale ed è già installato in molti computer. Invece Adobe Acrobat Pro, il pacchetto completo che permette non solo di leggere i pdf ma anche di scriverli, costa circa 290 euro. Qual è il problema? Il problema è che escluse le aziende, che sono soggette a controlli, i privati possono facilmente evitare di pagare scaricando illegalmente il pacchetto premium. Ecco perché il prezzo è così alto: Adobe fa pagare il costo del prodotto agli unici clienti legali.
Il modello freemium dà quindi il meglio di sé in settori in cui il consumatore non può evitare di pagare per il bene premium. Esempi di successo sono Wordpress, iCloud, Dropbox e Flickr.
Wordpress è un sito di hosting dove chiunque può registrarsi e aprire un blog, senza pagare nulla; se però vuole uno spazio più personalizzabile e professionale, può comprare un dominio a 18 dollari all'anno.
Dropbox e iCloud sono servizi che offrono un ammontare fisso di spazio online in cui archiviare i propri file: sostanzialmente un hard disk su Internet. Se l'utente finisce lo spazio e desidera averne ancora, può espandere il servizio attraverso un abbonamento.
Flickr è uno dei primi siti di photosharing, sicuramente tra quelli più popolari: offre una soluzione gratuita con funzionalità limitate e un pacchetto completo che garantisce accesso e memoria illimitati a 25 dollari all'anno.
L'enorme base di utenti che la versione gratuita raggiunge permette di ottenere imponenti economie di scala e quindi costi medi bassissimi: questo fa sì che i ricavi provenienti dai clienti della versione premium siano più che sufficienti a coprire i costi.