Video su Filosofia

Relatori

La dialettica hegeliana: cosa significa che "il reale è razionale"

La verità, per Hegel, non è una proposizione nè qualcosa che un individuo vivente possa "dire" ma la creazione stessa di un individuo vivente, che nel processo di sviluppo e formazione emerge e diventa "risultato provvisorio". "Il vero non è un predicato" ma un soggetto vivente, qualcosa che si fa, non che è già realizzato.
La famosa affermazione di Hegel per cui "il reale è razionale" è da analizzare attentamente, con preciso riferimento alla lingua tedesca con cui è espressa. La frase significa, infatti, che ciò che l'uomo può comprendere e concettualizzare della realtà è il suo movimento e processo, non le singole e accidentali determinazioni. La rivoluzione francese, per esempio, è razionale non perchè i singoli soggetti umani abbiano agito in base a ragione, ma razionale è il prodotto del movimento storico complessivo, che non poteva attuarsi in modo differente da come è stato.

La verità è il processo che produce individui viventi, è quello sviluppo che va compreso nella sua origine e nella sua destinazione, che va portato al concetto mediante un confronto con ciò che si muove nell'intero. Questo comporta che sia necessario restituire tale vitalità anche al concetto che esprime la verità e perciò che si debba inventare un altro modo di fare filosofia che non si riduca a definizioni, deduzioni e inferenze soltanto formali. Anche l'esposizione filosofica va innovata e fatta diventare essa stessa il calco della verità e della realtà: questo nuovo modo di fare filosofia che ricalca il movimento del reale è la dialettica.

Carlo Sini (Bologna, 1933), filosofo e docente di Filosofia teoretica in diverse università italiane, è autore di numerose opere sui temi della fenomenologia, del pragmatismo e del rapporto tra semiotica e filosofia ermeneutica.
Ha tenuto e tiene tuttora corsi, seminari e conferenze sia in Italia, sia all'estero (Stati Uniti, Canada, Argentina, Spagna, Svizzera e altri paesi europei).