Operazioni escluse campo IVA

Secondo gli articoli 10 e 15 del D.P.R. 633/1972 alcuni esempi di operazioni escluse molto frequenti sono rappresentate da:

1. Interessi moratori: "Le somme dovute a titolo di interessi moratori o di penalità per ritardi o altre irregolarità nell'adempimento degli obblighi del cessionario o del committente".
2. Spese anticipate per conto di un proprio cliente (o documentate): "Le somme dovute a titolo di rimborso delle anticipazioni fatte in nome e per conto della controparte, purché regolarmente documentate".
3. Imballaggi a rendere: "L'importo degli imballaggi e dei recipienti, quando ne sia stato espressamente pattuito il rimborso alla resa".

Vediamo, ora, le relative scritture contabili, sia dalla parte del venditore che da quella del compratore.

Esempio 1: in data 15/01 si emette fattura nei confronti di un ns/cliente per merci di € 2.000, Iva ordinaria, trasporto incaricato da una società esterna di trasporti che, quindi, emette relativa fattura di € 500 + Iva (i costi vengono anticipatamente pagati a mezzo banca il 14/01). Interessi moratori per dilazione di pagamento 2 mesi al tasso 2%. Imballaggio a rendere per € 50.

VENDITORE

Gli interessi attivi vengono calcolati alla fine, prima di determinare il totale fattura, con il seguente calcolo: (3.100x2x2)/1.200 = € 10,33.

COMPRATORE (la fattura del vettore si riceve in data 15/01)