Si chiama disequazione una disuguaglianza tra due espressioni algebriche. Si tratta del problema di determinare per quali valori dell’incognita la disuguaglianza è vera.
Il grado di una disequazione è il massimo esponente con cui compare l’incognita. Se il grado è 1, la disequazione si dice lineare.
Tutti i numeri che, sostituiti al posto dell’incognita nella disequazione, la trasformano in una disuguaglianza vera, si chiamano soluzioni o radici della disequazione.
Le soluzioni sono contenute in un intervallo, sono cioè un sottoinsieme della retta dei numeri reali.
NB- una disequazione può contenere altre lettere oltre all’incognita: sono i parametri e vanno considerati come costanti, rappresentano valori che si suppone siano noti.
In questo video trovate tutte le definizioni fondamentali e numerosi esempi.
In collaborazione con Redooc