Le due più celebri scuole medievali del XII secolo sono quella di Chartres e quella di San Vittore, entrambe in Francia. A Chartres, nel 980, il vescovo Fulberto decide di fondare una vera e propria scuola episcopale dove insegnare, oltre alla teologia e alla filosofia, le sette arti liberali (quelle del trivio - grammatica, retorica e dialettica - e quelle del quadrivio - artimetica, geometria, astronomia e musica), il cui studio sarà fondamentale per la formazione dei maggiori pensatori medievali. Tra essi possiamo ricordare: Bernardo di Chartres, Teodorico di Chartres, Guglielmo di Conches, Gilberto Porretano e Bernardo di Tours. Centro di studi scientifici, Chartres spicca nel panorama medievale, in genere più disinteressato alle scienze rispetto a quanto precedentemente avvenuto nei regni ellenistici. Nel medioevo, infatti, l'economia, di stampo feudale, si basa sulla sussistenza, la religione si fonda sull'onnipotenza divina e anche la dimensione umana si riduce all'attesa escatologica della vita oltre la morte: tutti elementi che contribuiscono ad allontanare la scienza dalla cultura ufficiale.
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La scuola di Chartres: Bernardo di Chartres, Guglielmo di Conches e Gilberto Porretano
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