Cesura
Definizione
In metrica, pausa del ritmo di un verso (dal latino cædo, cædis, cecidi, cæsum, cædĕre, “tagliare, spezzare, abbattere”), che lo separa in due emistichi distinti. La cesura è tipica dei versi lunghi (endecasillabi e settenari) ed assente in quelli brevi. Può coincidere o meno con una pausa sintattica.
Spiegazione
Nella metrica classica, la cesura può cadere a metà di un piede o al termine di una parola e viene caratterizzata e catalogata in base alla posizione che occupa nel verso. Ad esempio, nell’esametro si possono avere una cesura pentemimera o semiquinaria, una eftemimera o semisettenaria, una cosiddetta “dopo il terzo trocheo” (oltre a cesure meno diffuse come quella semiternaria o quella “dopo il secondo trocheo”).
Nella metrica moderna, per analogia, la cesura si colloca sempre alla fine di una parola (a seconda dei versi, la posizione può essere fissa o variabile) ed è caratteristica soprattutto del settenario e dell’endecasillabo (che, ad esempio, viene suddiviso dalla cesura in due emistichi, composti rispettivamente da un quinario e da un settenario).
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