Ritmo
Definizione
Disposizione ordinata di una serie di elementi visivi o uditivi ad intervalli regolari e ben riconoscibili; nella metrica accentuativa moderna, il ritmo di un verso è dato dalla disposizione delle sillabe toniche (o accentate) al suo interno.
Spiegazione ed esempi
Il ritmo è una componente fondamentale sia della metrica quantitativa classica (così che si può parlare di ritmo trocaico, ritmo giambico o anapestico) sia della metrica accentuativa moderna; la variazione degli accenti spiega così perché uno stesso verso possa avere ritmi distinti, e quindi essere utilizzato per creare immagini diverse sulla pagina. Per esempio, l’endecasillabo presenta due schemi ritmici principali, uno detto a minore (con accenti sulla quarta e la decima sillaba) e uno chiamato a maiore (con accenti sulla sesta e decima sillaba), con ulteriori suddivisioni ritmiche nei due casi. Nel settenario, gli accenti secondari sono liberi, contribuendo così a creare sottili variazioni caso per caso.
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