aiuto leibniz?
chi mi potrebbe spiegare la sua filosofia in maniera semplice e chiara per favore?
il 23 Marzo 2015, da alice masala
Leibniz fa varie critiche a Cartesio per la materia,in quanto non basta l'estensione a spiegarla ma occorre anche altro,infatti teorizza le monadi. Esse sono delle sostanze semplici, ognuna diversa dall'altra ( principio degli indiscernibili) , sono centri di forza che fanno da collante alla materia e stanno al di sotto di essa. Esiste una sostanza individuale ,ovvero il soggetto delle verità di fatto (solo Dio conosce a priori)
Ciao Alice, è un po' difficile riassumere l'intera filosofia di Leibniz in un solo commento, se sei interessata ho già sintetizzato le tematiche più importanti in questo breve testo: https://library.weschool.com/lezione/leibniz-discorso-metafisica-monadologia-calcolo-infinitesimale-10810.html Ti mando un saluto!
Provo a pormi tra le due risposte. La logica di Leibniz si fonda su due principi: il principio di identità (A=A) e quello di contraddizione (A non è = a non A), che sono alla base delle verità da ragione, ossia di quelle proposizioni sempre vere, il cui contrario implica la contraddizione. Alla base, invece, delle affermazioni delle quali è sempre possibile il contrario (verità di fatto), sta il principio di ragion sufficiente (nulla accade senza una ragione), ossia la versione logica della sostanza individuale, identificata con Dio (la sostanza individuale, infatti, è il soggetto che contiene la ragione sufficiente del suo predicato). Se con la nozione di sostanza individuale egli ha spiegato l'ordine contingente in ambito spirituale, adesso, per spiegare l'ordine contingente del mondo materiale, fa ricorso alle monadi, centri immateriali di forza che costituiscono gli elementi di base della realtà. L'energia che costituisce la monade deriva da una costante attività percettiva, grazie alla quale ogni monade percepisce le altre in modo da costituire un punto di vista sull'universo (ma siccome poi ogni attività è interna alla monade, non vi sono rapporti tra queste). Lo sviluppo di ciascuna monade si accorda con quello delle altre, secondo un'armonia prestabilita da Dio. La percezione, comunque, è ancora importante per due motivi: 1) a livello gnoseologico, permette una differenziazione tra conoscenza sensibile e conoscenza intellettuale (le percezioni possono essere confuso o acquisire un grado sempre maggiore di chiarezza); 2) a livello ontologico, permette una gerarchia delle monadi, divise in: - entelechie (monadi che non hanno ancora percezione di sé); - anime (che hanno coscienza di sé per mezzo della memoria) e - spiriti (forniti di ragione). Al vertice c'è Dio, monade delle monadi, che includendo in sè tutti gli universi possibili, ha creato il migliore dei mondi possibili, in cui si realizzano la massima quantità di bene e la minima quantità di male. Buona serata!