Carme 72
Come emerge la figura di Lesbia dal carme 72?
il 24 Aprile 2017, da Angelo Summa
Il carme 72 di Catullo non ha come focus primario la figura di Lesbia, seppure apostrofata dal poeta. Il carme, piuttosto, offre una distinzione semantica ( e non solo ) dei termini "amare" e "bene velle", da non intendersi quali sinonimi interscambiabili. Esemplare è l'ultimo verso, come pure tutta la serie di vocaboli contrapposti, appartenenti alle due sfere ( dell'amore filiale e dell'amore passionale ). Lesbia appare in questo componimento come una figura indifferente, del passato, lontana ( il distacco è reso magistralmente da Catullo, con la contrapposizione di tempi verbali e avverbi di tempo - scusa il gioco di parole - ). Anche la domanda, che Catullo immagina gli sia rivolta dalla donna, è segno di questa distanza. Si può dire che lesbia emerge, rievocata nell'atto di infedeltà ( "iniuria talis" ) già avvenuto e nel cambiamento di sentimento per lei ( mutato - semplificando molto - dal voler bene all'amore passionale della carne, "impensius uror" ). Sperando di aver risposto adeguatamente, non mi dilungo oltre in una analisi dettagliata degli aspetti formali ( probabilmente non inerenti al tuo quesito, sebbene la forma sia sapientemente funzionale a veicolare il contenuto dei versi ). Saluti, Apollonio Rodio.