Concenzione della sera in dante foscolo e ungaretti

scusate la mia prof di italiano mi ha dato da fare un compito a casa sulla differenza tra la concezione delle sera di Dante(canto VIII-purgatorio prime sei versi),alla sera di Fosocolo e Stasera di ungaretti.Mi sapreste aiutare? grazie


il 28 Aprile 2015, da Andy Claudi

luca ghirimoldi il 28 Aprile 2015 ha risposto:

Ciao, provo a darti qualche indicazione per un possibile confronto. In Dante, il momento della sera diventa un momento di intima dolcezza e malinconia, che chiarisce quali sono i sentimenti del poeta-pellegrino nella valletta dei principi. Se noti, le parole in rima in questi versi ti svelano qual è la tematica dominante di queste due terzine: “disio - core - addio - amore - lontano - more”. Dante, nel momento del tramonto (“l’ora che volge il disio | ai navicanti”), quasi si commuove andando con il pensiero agli amici che ha da poco incontrato (come Casella nel canto II), che ha lasciato come si lascia la luce al crepuscolo. Se vuoi approfondire l’analisi del Purgatorio trovi qui il nostro corso completo (https://library.weschool.com/corso/divina-commedia-dante-purgatorio-struttura-personaggi-3939.html). In Foscolo rimane parte di questa componente malinconica, che però assume un tono molto più personale: in Dante l’attimo di malinconia introduce la preghiera delle anime, mentre in Alla sera Foscolo pone al centro il proprio animo inquieto (v. 14: “quello spirto guerrier ch’entro mi rugge”), per cui chiede alla sera che scende (quasi una personificazione del “nulla eterno”, v. 10) la pace e la quiete. Qui trovi la parafrasi (https://library.weschool.com/lezione/ugo-foscolo-poesie-sonetti-alla-sera-parafrasi-poesia-romantica-3306.html) e l’analisi (https://library.weschool.com/lezione/ugo-foscolo-sonetti-alla-sera-metrica-2251.html) del sonetto, che di sicuro saranno molto più dettagliato di quanto ti riassumo qui. Infine, in Ungaretti l’immagine della sera è ridotta e concentrata al tempo stesso: la poesia si regge sull’immagine analogica della sera “balaustrata di brezza”, ovvero come se fosse un parapetto di vento (quindi, su un supporto immateriale) su cui “appoggiare” (v. 2) i propri sentimenti e la propria “malinconia” (v. 3; come vedi, il termine passa da Dante fino a Ungaretti). La sintassi della poesia è spezzata dagli enjambements e dagli artifici retorici tipici della poesia di Ungaretti, come il rifiuto della punteggiatura, l’uso del verso libero e il ricorso all’allitterazione (balaustrata - brezza la più evidente). Non dimentichiamo - come ci segnala la data in calce del componimento: 22 maggio 1916 - il contesto in cui il componimento viene scritto: quello del fronte e della prima guerra mondiale. La sera diventa allora il mezzo per esprimere e concentrare in pochissime parole il turbamento e il dolore intimo del poeta di fronte al dramma che sta vivendo. Anche qui, abbiamo un corso completo su Ungaretti (https://library.weschool.com/corso/allegria-di-naufragi-sentimento-del-tempo-poesie-ungaretti-guerra-2842.html). Spero di averti risposto, un saluto! :)


graziee mille - Andy Claudi 28 Aprile 2015