dante
perchè dante definisce manfredi di gentile aspetto?
il 16 Dicembre 2015, da Benedetta Roberto
Dante definisce Manfredi, nel terzo canto del Purgatorio, come "bello, biondo e di gentile aspetto". Rispetto ai primi due aggettivi, riferibili alle qualità fisiche del personaggio, l'espressione "di gentile aspetto" ( sinonimo per "nobile aspetto", si veda l'etimologia di "gentile" per comprendere la sua vicinanza a "nobile" ) riguarda, invece, le virtù morali. L'espressione è già in uso nella lirica cortese e rientra tra i valori dell'etica cavalleresca. Insomma, Manfredi è descritto da Dante come un uomo di animo nobile, molto probabilmente anche e soprattutto per l'affetto che costui nutre per la figlia Costanza, e non solo per le virtù cavalleresche da questa figura dimostrate ( si ricordi che Manfredi morì eroicamente nella battaglia di Benevento ). Sperando di aver risposto alla tua domanda, ti auguro buona serata, Apollonio Rodio.
Aggiungo che l'aggettivo "gentile" è caratteristico anche della lirica dello Stilnovo, le cui espressioni ed immagini sono usate da Dante, ripetutamente, nella Commedia ( non si dimentichi che Dante è annoverato, almeno inizialmente, tra gli Stilnovisti, al pari di Cavalcanti e Guinizzelli ). - Apollonio Rodio 16 Dicembre 2015
Ciao Benedetta, aggiungo solo a quanto detto da Apollonio, che ti ha già risposto esaustivamente, che se può esserti utile a questi due link puoi trovare la parafrasi e l'analisi del Canto III del Purgatorio: https://library.weschool.com/lezione/commedia-purgatorio-dante-canto-3-parafrasi-testo-manfredi-9061.html e https://library.weschool.com/lezione/dante-analisi-canto-III-purgatorio-3929.html Un saluto e buono studio!