De Rerum Natura Lucrezio
Ho delle perplessità sui versi 215-237 del PRIMO libro del De Rerum Natura di Lucrezio, ho tradotto il passo ma non riesco a fare il collegamento con i principi che Lucrezio vuole dimostrare e con la fisica epicurea. Potrei avere una spiegazione completa? Grazie
il 31 Gennaio 2016, da Susanna De Federicis
Ciao Susanna, scusa il ritardo nella risposta, il lavoro ad Oilproject è sempre tanto! Purtroppo non abbiamo nessun contenuto di traduzione sul passo di cui hai bisogno. Per quanto riguarda la fisica epicurea, Lucrezio si rifà ad essa per quanto riguarda l'origine delle cose, che non provengono da (e non sono dirette verso) un nulla indistinto, bensì dall'unione e il disgiungimento degli atomi. Essi si muovo all'interno del vuoto, che è infinito e oltre il quale non vi è nulla. Nello specifico, gli atomi si muovono incessantemente, hanno una moltitudine di forme e sono per numero (ma non per forma) infiniti. Se i loro movimenti regolano l'universo, gli dei hanno un ruolo di importanza affatto minore. Ti segnalo comunque i contenuti sul De Rerum Natura, presenti su Oilproject: qui trovi un commento generale all'opera, https://library.weschool.com/lezione/de-rerum-natura-lucrezio-caro-commento-epicuro-10947.html, qui la traduzione dell'inno a Venere: https://library.weschool.com/lezione/de-rerum-natura-lucrezio-inno-a-venere-epicuro-poema-epico-10848.html, qui l'elogio di Epicuro, e qui il principio del secondo libro: https://library.weschool.com/lezione/tito-lucrezio-caro-de-rerum-natura-libro-2-epicuro-atarassia-10956.html . Un saluto!