Filosofia
Salve, vorrei sapere quali possono essere i punti in comune tra la filosofia di Schopenhauer, Nietzche e Freud. Grazie!
il 15 Marzo 2015, da Lorenza Mennella
Ciao Lorenza, la tua è una domanda abbastanza complessa, direi di partire da Nietzsche, che ha modo di avvicinarsi a Schopenhauer durante gli anni passati a Lipsia, in particolare attraverso la lettura della più celebre opera di Schopenhauer "Il mondo come volontà e rappresentazione" (qui puoi trovare una sintesi del testo: https://library.weschool.com/lezione/sintesi-schopenhauer-etica-musica-6844.html). Nell'opera di Schopenhauer, Nietzsche riscontra una rassegnazione nei confronti della vita e, in contrapposizione a questa linea di pensiero, nella sua "Nascita della tragedia" (puoi trovare qui una sintesi dell'opera: https://library.weschool.com/lezione/sintesi-friedrich-nietzsche-wagner-spirito-apollineo-7168.html) delinea piuttosto un percorso di accettazione positiva alla vita, un sì vitalistico all'esistenza rappresentato dal dio greco Dioniso. Per Nietzsche, quindi, Schopenhauer è il modello di quel nichilismo passivo che contraddistingue in particolar modo gli occidentali e a cui oppone quel nichilismo attivo che si fa creatore di nuovi valori. Se nei testi successivi Nietzsche si distacca marcatamente da Schopenhauer, in "Così parlò Zarathustra", invece, riprende il medesimo personaggio, Zarathustra appunto, che già Schopenhauer aveva scelto ad immagine del saggio asceta che si distacca dalla vita mondana (anche in questo caso puoi trovare una panoramica dell'opera qui: https://library.weschool.com/lezione/also-sprach-zarathustra-nietzsche-riassunto-7274.html). Passando quindi a Freud, di cui sia Schopenhauer che Nietzsche sono spesso stati ritenuti predecessori ideali proprio per il tentativo di analisi dell'io che contraddistingue le loro opere, è noto come lo psicoanalista austriaco abbia attinto alla filosofia nella formulazione delle sue dottrine. In quest'ottica, quindi, possiamo riscontrare delle somiglianze tra la concezione schopenhaueriana di Volontà, forza cieca che perpetua la specie nonostante l'insensatezza e il dolore che comporta, la volontà di potenza teorizzata da Nietzsche e l'Eros freudiano, forza pulsionale e vitale diretta all'autorealizzazione e opposta alla pulsione di morte, Thanatos (qui una spiegazione più dettagliata dei meccanismi delle due pulsioni: https://library.weschool.com/lezione/sintesi-psicoanalisi-sigmund-freud-io-es-super-io-7136.html). Questi sono i punti principali del discorso, ma ti consiglierei di dare un occhio ai link che ti ho segnato tra parentesi per avere una panoramica più completa degli autori e delle loro dottrine. Spero di esserti stata utile, ti saluto! :)