Fisica esercizio
Mi potete far capire come svolgere questo esercizio? 1. Un mattoncino di massa m=120 g è appoggiato su una molla posizionata verticalmente e compressa di un tratto x= 6 cm. La costante elastica della molla è K= 180 N/m e l’energia dissipata per attrito con l’aria è pari a 0,1 J. Di quale altezza salirà il mattoncino quando la molla viene lasciata libera?
il 08 Dicembre 2015, da Vincenza Tartaglione
Ciao Vincenza! Allora, questo problema lo possiamo risolvere con un uso furbo del principio di conservazione dell'energia meccanica (anche se non viene conservata :3): lo puoi trovare spiegato qui https://library.weschool.com/lezione/energia-meccanica-teorema-forze-vive-legge-di-conservazione-energia-14879.html. Ma prima di tutto capiamo che cosa ci chiede l'esercizio. Per farlo, impostiamo un sistema di riferimento e descriviamo il nostro sistema fisico: un grave di massa $m$ è posto su una molla di costante elastica $k$ ed è soggetto alla gravità (è appoggiato "verticalmente"...), la cui accelerazione vale $g$. Mettiamo un asse in verticale, in cui la coordinata viene detta $z$, e impostiamo l'origine dell'asse nella posizione in cui il grave parte all'inizio. La posizione di equilibrio della molla, dalle informazioni che abbiamo nel testo, si trova all'altezza $z = x$. Ora ci chiediamo: che cosa succede quando lasciamo il mattoncino libero? La molla, per forza elastica (guarda qui https://library.weschool.com/lezione/legge-di-hooke-forza-elastica-formula-definizione-molla-costante-elastica-energia-potenziale-14834.html), tende ad espandersi; questa espansione è ostacolata dal peso e dall'attrito con l'aria - ad un certo punto si fermerà, per poi tornare a scendere. Notiamo che, in assenza di gravità e di attrito con l'aria, il mattoncino si fermerà all'altezza $z = x + x = 2x$: questo per conservazione dell'energia meccanica. Notiamo infatti che, quando lasciamo il mattoncino libero di muoversi, la sua velocità è $0$; allo stesso modo, siamo interessati a scoprire di quanto "sale": l'altezza raggiunta sarà segnalata dal fatto che la velocità del mattoncino è di nuovo pari a $0$. L'energia meccanica, in entrambi questi stati, è quindi interamente potenziale: non c'è energia cinetica, in quanto la velocità è nulla. Se non ci fosse attrito, basterebbe imporre che l'energia iniziale sia uguale a quella finale: ma qui interviene l'aria, dissipando parte dell'energia. Possiamo allora scrivere$$ E_{\text{iniziale}} = E_{\text{finale}} -E_{\text{dissipata}}$$L'energia iniziale, per come abbiamo posto il nostro sistema di riferimento, è solo elastica: vale $E_{\text{iniziale}} = \frac{1}{2} k x^2 $. L'energia finale, nella posizione (incognita) $z'$, avrà una parte gravitazionale, data da $mg z'$, e una parte elastica, data da $\frac{1}{2} k \left( x -z' \right)^2$. Impostiamo dunque l'equazione$$ \frac{1}{2} k x^2 = mg z' + \frac{1}{2} k \left( x -z' \right)^2 - E_{\text{dissipata}}$$Come puoi vedere, è un'equazione di secondo grado in $z'$. Prima di immettere i dati a noi noti, ti consiglio di riportarli tutti in unità del sistema internazionale: $x = 0.06 \text{ m}$, ad esempio. Ad ogni modo, le soluzioni sono due! A me risultano $z_{min} = 0.0117\text{ m} = 1.17 \text{ cm}$ e $z_{max} = 0.0953 \text{ m} = 9.53 \text{ cm}$. Solo la seconda è plausibile, in quanto è più alta di $x = 6 \text{ cm}$: l'altra soluzione è la posizione in cui si ferma nuovamente il mattoncino quando la molla si comprime, sempre che l'attrito dell'aria rimane invariato (improbabile, dato che dipende dalla distanza percorsa, che diminuisce, e dalla velocità del mattoncino, che cambia durante il tragitto). Spero ti tornino i conti! Fammi sapere, buona giornata :D