IL MITO NELLE LAUDI
Salve, volevo sapere qual è la funzione del mito per D'Annunzio, specialmente nelle Laudi. Per esempio la funzione del nome Ermione nella Pioggia nel pineto serve a celebrarne la bellezza, come ho gia letto in un precedente commento, ma negli altri casi si può vedere un filo conduttore? La funzione del mito per D'Annunzio è di elevare la scrittura come un tempo? Grazie
il 18 Aprile 2015, da MAURO CAMARA
Ciao Mauro, la funzione del mito nella letteratura di D’Annunzio è fondamentale a più livelli, e lo è soprattutto nella sua opere poetica più importante (“Le laudi", appunto, e nello specifico “Alcyone”, il terzo libro della raccolta). Il contesto mitico e mitologico, cui D’Annunzio aggiunge tutta la gamma possibile di suggestioni letterarie classiche e moderne, ha innanzitutto la funzione di garantire la struttura ciclica di “Alcyone”, in cui (secondo il critico Luigi Trenti) l’autore attua “una precisa strategia di collegamento dei singoli pezzi tra loro e le unità superiori che li inglobano, proposta come struttura dinamica di variazione e seriazione”. Il mito (in particolare quello dei riti orfici e del culto di Demetra) diventa allora lo strumento principale per collegare tutti i testi della raccolta come un ininterrotto canzoniere che celebri la vita, la bellezza e la letteratura (nonché, ovviamente, il poeta stesso) e sviluppi la tenue trama narrativa su cui poggia il testo. L’influsso del mito si traduce anche a livello stilistico, dato che ognuna delle cinque sezioni di “Alcyone” è caratterizzata da uno stile peculiare, ma sempre letterario e prezioso: la prima parte ispirata al gusto preraffaellita (come in “Lungo l’Affrico”) o arcaizzante (come ne “La sera fiesolana”: https://library.weschool.com/lezione/la-sera-fiesolana-alcyone-gabriele-d-annunzio-testo-parafrasi-figure-retoriche-9311.html), di tono impressionistico la seconda (come si vede ne “La pioggia nel pineto”: https://library.weschool.com/lezione/pioggia-nel-pineto-testo-parafrasi-figure-retoriche-decadentismo-simbolismo-alcione-9316.html), più vicine al gusto classicista le restanti. Il mito diventa insomma per D’Annunzio chiave di lettura, interpretazione e rivalutazione della Natura e della vita e, insieme, una celebrazione del valore irrinunciabile della poesia. Fammi sapere se è tutto chiaro, un saluto e buona serata! :)
Grazie mille, risposta esaustiva ed interessante! - MAURO CAMARA 16 Giugno 2015
Grazie a te, buona giornata! - luca ghirimoldi 16 Giugno 2015