Letteratura italiana

Concezione della natura secondo Italo Svevo


il 30 Giugno 2015, da Ema Manu

didi ferrari il 30 Giugno 2015 ha risposto:

in svevo il tema della natura è marginale,tuttavia essa ha ruolo SOGGETTIVO o SIMBOLICO. Per esempio in Una vita: quando alfonso è sulla nave con macario il suo rivale, vede un gabbiano chediventa simbolo dell'inettitudine. In senilità la descrizione della notte stellata è soggettiva > esprime la calma e la serenità del protagonista. Vi è però distacco dalla tedenza verista che cade appunto nel SIMBOLISMO. Significativa è l'ultima pagina della coscienza de zeno, in cui si auspica a un ritorno alla NATURALEZZA, a risanare la vita, togliere le incrostazioni dell'artefatto. poichè l'uomo crea "ordigni" ( strutture politiche, economiche, le invenzioni ) che permettono di sopravvivere anche ai piu deboli > IL PROGRESSO DIVENTA REGRESSO. questa visione è ispirata alla autenticità, e semplicità delle cose : per svevo la realtà è caos , l'unico modo per sopravvivere è SEGUIRE IL CORSO NATURALE delle cose. (spero ti serva a qualcosa :) )

luca ghirimoldi il 01 Luglio 2015 ha risposto:

Ciao, aggiungo che il tema della Natura è toccato da Zeno nell’ultimo capitolo della “Coscienza di Zeno”, intitolato “Psico-analisi” ( https://library.weschool.com/lezione/coscienza-di-zeno-svevo-grande-guerra-8-5628.html), in cui Zeno presenta la teoria che “la vita attuale è inquinata dalle radici” e che la “malattia” non è una condizione individuale ma è uno stato fisiologico della nostra esistenza. Secondo Zeno, la degenerazione della razza umana è collegabile allo sviluppo tecnologico che ha interrotto le leggi naturali e, in particolare, la legge di selezione naturale così come l’aveva formulata Darwin ( https://library.weschool.com/lezione/darwin-evoluzione-specie-teoria-galapagos-mutazioni-genetica-ereditarieta-6717.html). Zeno è particolarmente esplicito in questo passaggio: “L’uomo s’è messo al posto degli alberi e delle bestie ed ha inquinato l’aria, ha impedito il libero spazio. Può avvenire di peggio. Il triste e attivo animale potrebbe scoprire e mettere al proprio servizio delle altre forze. V’è una minaccia di questo genere in aria. Ne seguirà una grande ricchezza.... nel numero degli uomini. Ogni metro quadrato sarà occupato da un uomo. Chi ci guarirà della mancanza di aria e di spazio? Solamente al pensarci soffoco!”. La soluzione proposta è quella apocalittica dell’ordigno che, fabbricato dall’uomo, riporta tutto allo stato di “nebulosa” primordiale. Un saluto! :)