pascoli e dio
il poemetto "le vertigini" terminano con la parola "Dio!". Che senso ha in Pascoli e in particolare in quest'opera il riferimento a Dio?
il 03 Giugno 2014, da Arianna Sepiacci
"Le vertigini" sono considerate parte della cosiddetta "poesia cosmica" di Pascoli, in cui viene messa da parte l'attenzione del poeta per i piccoli elementi naturali per concentrarsi sull'Universo, sull'uomo nel cosmo e sull'esistenza di Dio. Qui, come anche in altre poesie (vd. "Il bolide") Pascoli mette in luce la piccolezza e la fragilità della Terra e dell'uomo di fronte alla vastità dell'Universo. Questa vastità provoca uno straniamento nell'individuo, che si trova a confrontarsi con la profondità dello spazio-tempo, verso cui viene trascinato inevitabilmente fino alla morte. Pascoli vuole trovare un fine e un senso a questo viaggio cosmico dell'uomo e cerca di rintracciarlo in Dio. Tuttavia la ricerca di Dio si rivela vana, infatti in Pascoli la dimensione della fede positiva sfugge al suo animo, che sembra essere imprigionato nel mistero della vita. L'esistenza di Dio viene, quindi, percepita nella sua assente indifferenza nei confronti delle vicende umane.