Perdonatemi ancora!!Le ciaramelle di Pascoli

Scusatemi ancora ma ho necessario bisogno di una analisi sul piano del significante e su quello del significato della poesia minore di Pascoli Le ciaramelle... Aiutatemi vi pregoo!


il 25 Giugno 2015, da Sal Mottola

luca ghirimoldi il 29 Giugno 2015 ha risposto:

Ciao, al momento non abbiamo un’analisi approfondita de “Le ciaramelle” ma provo a darti qualche indicazione rapida. Il testo viene pubblicato nei “Canti di Castelvecchio” ( https://library.weschool.com/lezione/introduzione-ai-canti-di-castelvecchio-3178.html): si tratta di un componimento d’occasione per il Natale, in cui però il poeta trasfonde elementi della sua poetica che troviamo anche in testi più noti, come “X Agosto” ( https://library.weschool.com/lezione/giovanni-pascoli-x-agosto-morte-del-padre-1385.html), “Novembre” ( https://library.weschool.com/lezione/assiuolo-8504.html) o “La mia sera” ( https://library.weschool.com/lezione/mia-sera-di-pascoli-parafrasi-del-testo-9221.html). Pascoli, partendo da una scenetta quotidiana, ricorda il suono prodotto dalle “ciaramelle” (delle specie di oboi) che evocano in lui una serie di ricordi malinconici e velati di mistero collegati con l’infanzia. La realtà viene così percepita dagli occhi del “fanciullino” (per utilizzare un tipico lessico pascoliano: https://library.weschool.com/lezione/riassunto-poetica-del-fanciullino-1384.html) che mette a fuoco la lontananza dal “nido” (altro tipico concetto della poesia di Pascoli), come ai vv. seguenti: “O ciaramelle degli anni primi, | d'avanti il giorno, d'avanti il vero, | or che le stelle son là sublimi, | conscie del nostro breve mistero;”. La struttura rimica e ritmica del testo partecipa a questa sensazione, grazie ad una musicalità da filastrocca e ad una struttura fissa e ripetitiva e in virtù della tipica attenzione di Pascoli per i suoni e il dato visivo dei suoi testi. Fammi sapere se ti servono altri dettagli :)