Perdonatemi ancora!!Le ciaramelle di Pascoli
Scusatemi ancora ma ho necessario bisogno di una analisi sul piano del significante e su quello del significato della poesia minore di Pascoli Le ciaramelle... Aiutatemi vi pregoo!
il 25 Giugno 2015, da Sal Mottola
Ciao, al momento non abbiamo un’analisi approfondita de “Le ciaramelle” ma provo a darti qualche indicazione rapida. Il testo viene pubblicato nei “Canti di Castelvecchio” ( https://library.weschool.com/lezione/introduzione-ai-canti-di-castelvecchio-3178.html): si tratta di un componimento d’occasione per il Natale, in cui però il poeta trasfonde elementi della sua poetica che troviamo anche in testi più noti, come “X Agosto” ( https://library.weschool.com/lezione/giovanni-pascoli-x-agosto-morte-del-padre-1385.html), “Novembre” ( https://library.weschool.com/lezione/assiuolo-8504.html) o “La mia sera” ( https://library.weschool.com/lezione/mia-sera-di-pascoli-parafrasi-del-testo-9221.html). Pascoli, partendo da una scenetta quotidiana, ricorda il suono prodotto dalle “ciaramelle” (delle specie di oboi) che evocano in lui una serie di ricordi malinconici e velati di mistero collegati con l’infanzia. La realtà viene così percepita dagli occhi del “fanciullino” (per utilizzare un tipico lessico pascoliano: https://library.weschool.com/lezione/riassunto-poetica-del-fanciullino-1384.html) che mette a fuoco la lontananza dal “nido” (altro tipico concetto della poesia di Pascoli), come ai vv. seguenti: “O ciaramelle degli anni primi, | d'avanti il giorno, d'avanti il vero, | or che le stelle son là sublimi, | conscie del nostro breve mistero;”. La struttura rimica e ritmica del testo partecipa a questa sensazione, grazie ad una musicalità da filastrocca e ad una struttura fissa e ripetitiva e in virtù della tipica attenzione di Pascoli per i suoni e il dato visivo dei suoi testi. Fammi sapere se ti servono altri dettagli :)