Petrarca
La ripresa del verbo ardere alla fine dei vv. 3 e 8 stabilisce un rapporto tra due azioni: quali?
il 01 Giugno 2016, da Annalisa Allevi
Non sono sicuro di aver compreso pienamente la tua domanda, comunque provo a risponderti. Al verso 3, il verbo "ardere", nella forma "ardea" dell'imperfetto con sincope, si riferisce alla luce che un tempo splendeva, vitale, negli occhi di Laura; mentre al verso 8, "arsi", passato remoto, è da riferirsi a Petrarca, che si accese d'amore per Laura. Dunque, ricapitolando, le due azioni, messe in relazione dalla ripetizione del verbo, con coniugazione differente - poliptoto -, sono l'ardere di vita degli occhi di Laura e l'ardere d'Amore di Petrarca. Sperando d'esserti servito, saluti, Apollonio Rodio.
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