Verifica: Petrarca, "Chiare fresche e dolci acque", "Eran i capei d'oro"
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Chi è l'interlocutore diretto di Petrarca in “Chiare, fresche e dolci acque”?
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Petrarca nel componimento “Chiare, fresche e dolci acque” immagina di visitare la tomba di Laura.
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La poesia “Chiare, fresche e dolci acque” è composta da:
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Il paesaggio e la natura rivestono molto spesso un ruolo fondamentale nella poetica del Petrarca.
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L'atmosfera onirica che contraddistingue “Chiare, fresche e dolci acque” è dovuta al fatto che Petrarca ha la visione di Laura durante un sonno pomeridiano sotto il sole primaverile della Valchiusa.
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“Erano i capei d'oro a l'aura sparsi” descrive l'ultima volta che Petrarca vede Laura viva.
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Nel sonetto “Erano i capei d'oro a l'aura sparsi” Petrarca si rifà alla tradizione dantesca e stilnovistica:
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Come la Beatrice dantesca, anche Laura ha un ruolo salvifico.
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“Chiare fresche e dolci acque” è la poesia più “moderna” del Petrarca, soprattutto in riferimento alla dialettica tra i piani temporali.
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