Plauto
Plauto, nelle sue commedie, ha un fine didattico o pedagogico?
il 22 Settembre 2017, da Irene Guglielmi
Rispondo, molto sinteticamente, affermando che all'interno della "Vis comica" plautina trova poco peso e spazio ( anche nei confronti di un più "impegnativo" Terenzio ) l'intento pedagogico-didattico: ai messaggi educativi e di morale è, infatti, riservata scarsa attenzione. Su quest'ultimo aspetto, prevalgono, piuttosto, i toni burleschi ( con l'aulico che si mescola al volgare ), le battute salaci e la mordacità, i personaggi fissi e stereotipati ( tipi, senza particolare possibilità di caratterizzazione psicologica ). Inoltre non mancano luoghi comuni, situazioni fisse e non di rado scurrili, nonché un rapporto diretto con il pubblico ( che vuole essere divertito - e non educato - con equivoci e scambi di persona ). - Con la speranza di aver offerto un utile servizio, porgo i mei saluti; Apollonio Rodio.
Dimenticavo, per uno sguardo più approfondito sul teatro comico di Plauto posso segnalare la "Commedia Plautina" alla pagina Internet, "Fabula Fabulae". Come visione d'insieme, la pagina si dimostra abbastanza accurata ( anche se non posso assicurare al 100% l'assenza di errori: in Internet, non è poi tanto raro imbattersi in contenuti inesatti o superficiali ). Di nuovo, saluti. - Apollonio Rodio 23 Settembre 2017