Lo stile "dedalico" prende il nome dal mitico artefice cretese Dedalo, identificato come l'inventore delle prime immagini vitali dell'uomo, e a cui si fa risalire il processo creativo della statuaria.
Inoltre è proprio a Creta che nel VII sec. a. C. comincia la produzione di statue di grandi dimensioni, le prime dell'arte greca.
Le sculture dedaliche sono, in realtà, tutt'altro che vitali, ma rigide e frontali, seppure presentino elementi naturalistici. Per quanto riguarda i materiali, dal bronzo si passa all'utilizzo del calcare e del marmo.
Il più antico documento di scultura monumentale greca è la cosiddetta Kore di Nikandre (750 a. C. circa).
Alta 1, 75 metri e realizzata in marmo di Nasso, la figura femminile è un omaggio ad Artemide, nel santuario a lei dedicato a Delo. La statua, appiattita e simmetrica, ricorda quasi un pilastro, in cui ogni lato è speculare a quello opposto: si notano soltanto uno sporgere lievissimo dei seni e della cintura che stringe il peplo nel quale è avvolta.
In collaborazione con VidLab (www.vidlab.it)
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