La contraccezione ormonale rappresenta oggi un tasto dolente per la donna italiana: siamo, infatti, penultimi in Europa nell'uso di questo metodo contraccettivo (soltanto il 16,2% delle donne).
Ciò è dovuto probabilmente ad una paura nei confronti degli ormoni, da molti considerati sintetici manipolatori del corpo.
Le sperimentazioni sugli ormoni naturali consentiranno probabilmente un'aumento di queste pratiche, favorendo le donne in termini di prevenzione, salute e benessere; in particolare, aiuteranno le più giovani, che troppo frequentemente ricorrono alla "pillola del giorno dopo" (in Italia, le ragazze sotto ai diciotto anni la usano in media almeno 3 volte in un anno).
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